Lui è Steven, ma fin da piccolo tutti i suoi amici lo chiamano “My food”.
Ha sempre avuto una grande passione per il cibo e la cucina. Rischiava di finire sulle strade tra le bande dei ragazzi di nessuno nella periferia di Soweto, a Nairobi.
Quando lo abbiamo accolto nella nostra casa in Kenya aveva solo 5 anni e nessuno che si prendesse cura di lui. Adesso Steven ha 21 anni sta lavorando in un ristorante e sta realizzando il suo futuro.
“Nella vita è importante sapere da dove vieni e dove stai andando. Io lo so, voglio diventare chef.”
Ascolta la sua storia
Steven ce l’ha fatta.
Ma sono ancora tanti i bambini che vivono per le strade del Kenya.
Dall’ultimo censimento nazionale condotto in Kenya è emerso che 15.337 minori al di sotto dei 19 anni, i cosiddetti “street children”, vivono negli slum di Nairobi, baraccopoli sorte negli anni attorno alle grandi discariche della città.
Sono bambini rimasti da soli che trovano nella strada un rifugio e la compagnia dei ragazzi come loro. Molto spesso, però, finiscono a ricorrere ad alcol, droga e a espedienti non sempre legali per sopravvivere.
15.337
STREET CHILDREN
il 40%
CONSUMA DROGA
il 60%
NON ARRIVA A COMPIERE 20 ANNI
PERCHÈ FINISCONO IN STRADA? Provengono da famiglie molto povere Sono orfani di uno o entrambi i genitori Abbandonano la scuola Subiscono o sono testimoni di violenza domestica Vengono condizionati dai loro coetanei
DI COSA VIVONO? Elemosina Spaccio Prostituzione Ricerca nei rifiuti Furti
La nostra risposta:
tenere aperta la porta di casa.
Il G9 è una casa, una famiglia a tutti gli effetti. Prende il suo nome dal numero civico di una vecchia struttura a cui i ragazzi di strada bussavano per un pasto.
Oggi questa casa apre le porte ai bambini e ai ragazzi del quartiere. Ci sono quelli che vivono qui, giorno e notte. E poi ci sono quelli che vengono durante il giorno, a mangiare, giocare, semplicemente a trascorrere il tempo qui con noi, anziché in strada.
Simone è un papà per tutti loro e li accompagna nella crescita, anche quando diventano grandi abbastanza da prendere la loro strada: l’università, un lavoro… non li abbandoniamo, così che possano continuare quel che qui abbiamo iniziato: costruire il loro futuro.
Simone, dal 2011 è il responsabile del Centro G9 e papà dei bambini di strada di Nairobi.
1
Casa famiglia
1
Famiglia aperta
2
Case di accoglienza per bambini, anziani e disabili
1
Centro per bambini di strada
“Vivevamo soli io e André, poi sono venuti 3 ragazzi, Francis, Moses e Michael, e non è stato facile, automatico, creare una famiglia dal nulla, in un contesto così. Poi sono partiti i progetti, il centro per ragazzi di strada, la prevenzione HIV, i disabili… non c’erano grandi fondi e mezzi, ma ci lanciavamo.”
(Massimo Barbiero)